Viaggi alla scoperta dell'identità femminile e dei suoi percorsi verso un più chiaro senso di sé.
Responsabile: Cristina Bozzo
Un personal trainer per accompagnare l’individuo a focalizzare e raggiungere obiettivi, sviluppare le proprie capacità e potenzialità.
Responsabile: Cristina Bozzo
Un sostegno per coppie sposate e non che abbiano preso la decisione di separarsi.
Con lo Staff
Ci sono momenti in cui possiamo sentirci confusi perché la nostra vita cambia e sentiamo di non essere al timone degli eventi, forse siamo insoddisfatti perché non riusciamo più a contattare un senso di benessere nei nostri gesti quotidiani, oppure ci troviamo ad affrontare alcune trasformazioni importanti del ciclo della nostra vita, come cambiamenti nella coppia, gestione dei figli, trasformazioni lavorative.
La crescita personale orienta il suo intervento, tramite il sostegno psicologico, per facilitare il nostro sviluppo, con modalità di ascolto e di accompagnamento per affrontare tematiche specifiche ma anche per recuperare e tenere il senso della propria storia personale in un clima di accettazione, di non giudizio e non interpretazione, in modo che ognuno di noi abbia sempre in mano in maniera consapevole il proprio “progetto educazione”.
I percorsi di crescita personale possono essere individuali o di gruppo. Momenti di condivisione verbale possono essere alternati a movimenti di bioenergetica e all’utilizzo dei suoni facilitando il contatto con la nostra parte più intuitiva e creativa con il suo bagaglio di esperienza e di saggezza.
Responsabile: Piero Calbucci
"Mi sento stanco, non riesco a dormire e ne avrei bisogno, ho sempre mal di schiena, faccio fatica a digerire, tutti i pensieri delle cose da fare mi assillano, non mi sento liberato, non mi sento io."
Ci sono momenti nella nostra vita in cui ci sentiamo senza energia, sentiamo il nostro corpo teso o pesante, fragile e dolorante. Non abbiamo più la forza di mantenere lo stesso ritmo di vita, di corsa tra un impegno e l’altro, facciamo fatica a rilassarci perché c’è sempre qualcosa di più importante da fare. A volte conosciamo il motivo, altre volte non sappiamo neppure come siamo arrivati a questo stato di cose.
I segnali di questa stanchezza si possono manifestare nel nostro corpo in forma di mal di schiena, mal di stomaco, tachicardia, pressione alta, insonnia, spossatezza.
Crediamo sia di fondamentale importanza ascoltare questi segnali e utilizzarli per conoscerci un po’ meglio e imparare a muoverci e a vivere rispettandoci. La posizione di ascolto e di rispetto verso noi stessi è il presupposto fondamentale ad una manifestazione ed espressione di noi piena, e quindi felice.
Utilizzando tecniche di ascolto e cura del corpo quali lo shiatsu, il rebirthing, la bioenergetica e il metodo feldenkrais proponiamo percorsi per aiutarvi a riconquistare il vostro benessere in maniera consapevole.
Responsabile: Rose Marie Sarcone
Ci sono momenti in cui tutto il senso della nostra identità è a rischio o si perde. Fanno molta paura. Ci sentiamo al limite della follia, abbiamo la sensazione di non farcela. Possono essere scatenati da eventi precisi, crisi familiari, di salute, perdita di persone care o possono non avere una causa così chiara.
Confini mentali, senso dello spazio e del tempo, concatenazione causa-effetto e pensiero logico formale appaiono persi.
In questo caos, ci sono delle vie d’uscita che rassicurano, proteggono e valorizzano un percorso così eccentrico e radicale. Ascoltiamo i nostri bisogni e cerchiamo una risposta positiva possibile.
Il Centro, attraverso il lavoro di équipe, si propone, quando possibile, di accogliere queste emergenze con sedute intensive (anche due al giorno) condotte dallo staff con la consulenza esterna di medici di base, omeopati, psichiatri selezionati negli anni di collaborazione con il nostro Centro.
E’ richiesta la collaborazione della rete di sostegno della persona interessata.
Responsabile: Arturo Sica
Ci hanno detto che fare il genitore è una cosa naturale, ci hanno detto che è difficilissimo, ci hanno detto che è semplicemente spontaneo, ci hanno detto che un buon genitore è così, e un pessimo è cosà; che se ci sono dei problemi è colpa nostra ma che non ci dobbiamo colpevolizzare. Non sempre ci hanno detto quanto ci si sente persi a volte di fronte alle creature che più amiamo al mondo; quanto, in certi momenti a volte prevedibili, altre improvvisi e immotivati, ci si trovi a parlare un linguaggio diverso, a non comprendere cosa i bambini o i ragazzi stanno cercando di dirci e non riuscire a comunicare loro ciò che vogliamo.
con Maria Carla Sivori
Consulenza, valutazione e intervento pedagogico per bambini e adolescenti in difficoltà nel loro percorso di crescita, ma anche percorsi di consapevolezza per i genitori che possono sentirsi soli e confusi nel loro ruolo.
con Maria Carla Sivori
Attraverso attività ludiche strutturate e mirate e momenti di rilassamento e di ascolto corporeo, aiutano i bambini e i ragazzi, a conoscere e riconoscere la propria emotività e quella degli altri e ad imparare a gestirla.
Favorire il riconoscimento e l'espressione delle proprie e altrui emozioni (preoccupazione, ansia, rabbia,ecc), apre la strada ai diversi modi di porsi con gli altri, potenziando le risorse di socialità ed imparando ad affrontare il conflitto. L'obiettivo è quello di favorire il cambiamento e il superamento di difficoltà e criticità che incontrano nel loro processo di crescita e che possono ostacolare il loro BEN-ESSERE.
Le attività si svolgono in piccolo gruppo omogeneo per età, sono predisposte e condotte dalla pedagogista, modulate sull'età e sui bisogni dei bambini/ragazzi, si svolgono una volta a settimana ed hanno la durata di un'ora e mezza.
con Arturo Sica
per la cura degli adolescenti che presentano un disagio emotivo nel corso dello sviluppo
Non so più. Non so ancora. Sento forte, sento dentro.
Non so dire. Mi guardano strano.
Ho la mia verità, nascosta dentro nella pancia.
Gridata a tono inadeguato, troppo alto o troppo basso.
Partire ma andare dove?
Iniziare ma quando?
Finirla ma perché?
C’è energia vitale in abbondanza, ma non sempre ancora la strada.
C’è l’ispirazione, non ancora l’idea.
C’è esaltazione e gioia e tremore e sudorazione e sballo.
C’è dolore e paura, passione e paralisi, rabbia e euforia ma non il loro perché.
C’è creatività.
Quattro incontri individuali per condividere difficoltà e potenzialità e individuare possibili vie di risoluzione e crescita.
Responsabili: Maria Carla Sivori e Arturo Sica
"Bisogna desiderare di vivere, non di sopravvivere con la malattia a farci da compagna, rassicurante con la sua sofferenza ormai ben nota, con le sue illusioni di momentaneo benessere che ci intrappolano sempre di più, togliendoci la salute e soprattutto la libertà." (Ilaria S.)
Anoressia, bulimia e obesità rappresentano le forme più attuali del disagio contemporaneo. Sindrome culturale, ma soprattutto espressione di un dolore soggettivo che non ha trovato ascolto: il rapporto con il cibo è una manifestazione di una sofferenza più profonda. La cura non ha l'obiettivo di estirpare il sintomo con soluzioni riabilitative (diete o consigli alimentari) ma di mettere in gioco le cause del proprio malessere.
Il Centro White Dove propone un percorso attraverso colloqui individuali o trattamenti in piccoli gruppi monosintomatici. Offre, inoltre, uno spazio di ascolto rivolto ai familiari e organizza incontri di approfondimento tematici. Consulenza e sostegno psicologico rivolti ai familiari. Attività di informazione e sensibilizzazione.
Responsabile: Elisabetta Caponetto
Sentirsi a terra, al buio, vuoti, deboli, senza energia per gli altri e per se stessi fino a fare fatica a muoversi, a esprimersi, fatica a volte a trovare il senso alla nostra esistenza.
A volte perchè è successo qualcosa di così terribile da non riuscire a venirne a capo nè con la testa , nè con il corpo, nè con il cuore.
A volte invece è arrivato così questo senso di malessere, poco a poco e ci siamo sentiti sprofondare in questa tristezza, apatia, questa impossibilità senza conoscerne i motivi.
La sensazione è che la vita ci stia stancando, ogni giorno di più o che oscilliamo tra momenti di euforico benessere e grande vitalità e momenti di disperazione pesantezza e colpa.
Il buio è l'altra faccia della luce. La tristezza e la malinconia l'altra faccia della gioia; l'annullamento di sè l'altra faccia della nostra realizzazione. Entrambe fanno parte di noi.
Un noto personaggio abituato a continue competizioni e combattimenti diceva che non esiste coraggio senza la capacità di provare paura.
Insieme, attraverso la psicoterapia, il lavoro corporeo, il respiro, il massaggio ti proponiamo di osservare insieme questo spazio buio per comprenderlo, arginarlo, cogliere e accettare i suoi messaggi e andare oltre la depressione per ritrovare la vitalità e la forza di crescere.
Responsabile: Cristina Bozzo
Paura di morire. Sensazione di andare via.
Dolore in mezzo al petto, respiro strozzato.
Confusione, panico.
Solitudine. Una macchia nera al centro.
Tutto il controllo e la forza di volontà e il desiderio di stare bene travolti e resi inefficaci da un onda anomala che incurante segue il proprio percorso.
Più forte di noi se ci mettiamo a fare braccio di ferro.
E spinge.
Ci rifugiamo ma nessun posto è sicuro, ci rivolgiamo ai medici ma il nostro cuore sta bene.
E se ci prende fuori, in mezzo alla gente? E se non riusciamo più a tornare a casa?
Gli attacchi di panico si manifestano come malessere fisico. La sensazione è di perdere i sensi o di avere un infarto. Di mancare.
Lo sforzo di tenerli sotto controllo richiede un enorme dispendio energetico che ci lascia stanchi, feriti, demoralizzati e disorientati.
Questo sintomo terribile porta sempre con sè qualcosa di prezioso, spesso non ci lascia fino a che non abbiamo ascoltato il suo messaggio e accettato il suo senso.
Attraverso il lavoro psicoterapico, l'ascolto e il colloquio, il lavoro corporeo, il respiro e tecniche immaginative per concedere all'attacco di panico di ritirarsi e a noi stessi di raccogliere la sua ricchezza.
Responsabile: Cristina Bozzo
Quando entriamo in contatto con la realtà della malattia grave ci sentiamo colpiti a diversi livelli. Oltre alla dimensione fisica, è la nostra dimensione emotiva, relazionale, energetica e spirituale ad essere coinvolta. Ci sentiamo soli, smarriti, incerti del futuro, increduli e arrabbiati. Talvolta prevale la volontà di combattere, altre volte quella di rassegnazione. Venire a patti con la malattia grave ed affrontarla nel modo migliore possibile richiede un percorso di crescita importante, una trattativa con noi stessi e con la malattia in tutti i suoi aspetti (dolore, trattamento farmacologico, effetti collaterali, relazione con gli specialisti, cambiamento del corpo).
Tali aspetti coinvolgono la persona malata e la rete di familiari, amici e colleghi che le stanno intorno.
Da diversi anni, White Dove ha dedicato un’attenzione specifica alle persone che si trovano ad affrontare la malattia grave sostenendole nel percorso, insieme ai loro familiari.
Lo scopo è quello di aiutare la persona e la rete che le sta intorno a muovere, scoprire, riabilitare le risorse esistenti e renderle disponibili per affrontare la situazione reale difficile e intensa della malattia grave.
Colloqui psicoterapici, lavoro bioenergetico, utilizzo di musica e visualizzazioni sono alcuni degli strumenti utilizzati. Ciascuno di noi, nei momenti di difficoltà, ha bisogno e dispone di strumenti diversi per far fronte e superare la crisi. Il nostro progetto, attraverso un approccio multidisciplinare è quello di capire insieme alla persona quale possa essere la via migliore.
Responsabili: Staff
La figura del padre risulta la più colpita nel processo di parificazione dei diritti uomo-donna: può accadere che il maschio tenti di difendere la sua identità regredendo a ruoli adolescenziali e il codice paterno, con la sua complessità di regole, limiti e ferite sembra essere in grave difficoltà. In un momento storico che porta ad una trasformazione dell’identità dell’uomo, offriamo uno spazio per ritrovare le qualità fondanti del maschile e della paternità.
Responsabili: Arturo Sica e Piero Calbucci
con Hortenzia Zammitti e Maria Carla Sivori
La nascita di un figlio significa anche la nascita di un padre e una nuova dimensione nella coppia. Affrontiamo questo momento delicato mettendo in campo e integrando diverse professionalità per la crescita dei bambini: dal massaggio neonatale alla pedagogia.
Ci piacerebbe migliorare noi stessi, fare meglio le cose che ci piace fare nella routine, nel lavoro, nello sport, nell’arte.
Ci piacerebbe essere più efficaci nel trasformare le nostre intenzioni in azioni in tutti i campi della nostra vita.
Ci piacerebbe partecipare attivamente alla nostra salute quando ci facciamo male o non ci sentiamo bene e utilizzare al meglio la saggezza del nostro organismo.
Ci piacerebbe trovare più armonia con noi stessi e nelle nostre relazioni con il mondo.
Ci piacerebbe imparare, ma non come a scuola! Come da bambini, continuare a crescere e maturare.
A volte qualche abitudine inadatta e inconsapevole interrompe il nostro sviluppo, ci porta sofferenza fisica o emotiva e ci allontana dall’armonia naturale che abita segretamente in noi.
Possiamo ritrovare il filo e muovere quello che sembra diventato statico.
Vi proponiamo percorsi per:
Responsabile: Rose Marie Sarcone