Serendipity: un percorso attraverso le occasioni nascoste

Serendipity, serendipità… ma esattamente, di cosa stiamo parlando?

Lasciamo parlare la storia. Londra, inizio del XIX secolo. In un freddo locale del centro, un uomo è chino su un tavolo: ha i capelli bianchi e sta osservando un vetrino al microscopio cercando di capire come mai ciò che vede non corrisponde alle aspettative. Il risultato del suo lavoro non è corretto, deve esserci qualcosa di sbagliato.

Alexander è uno scienziato e in questi mesi sta studiando alcune culture batteriche. Dopo essere tornato al laboratorio a seguito di alcuni giorni di riposo, si rende conto che in una cultura si era creata una muffa “strana”, un qualcosa di particolare e mai visto prima, che chissà come aveva annientato la presenza di batteri di quello specifico campione.

Il lavoro è rovinato. Lo studio deve ricominciare da capo.

Alexander però sceglie un'altra strada: decide di indagare e di cercare di capire che cos’è quella muffa che si sta propagando, uccidendo le sue culture.
É il 1928 e lo scienziato in questione è Alexander Fleming nell’esatto momento in cui scoprì la penicillina, una muffa in grado di curare la setticemia, fino a quel momento letale per gli esseri umani. Questa storia è molto famosa ed è un esempio chiaro di serendipità!

Alcuni la chiamano fortuna, altri opportunità. La fortuna è notoriamente cieca, l’opportunità, invece, può essere creata ma, soprattutto, riconosciuta. Chi cambiando il proprio punto di vista, chi andando oltre l’errore, chi affrontando un imprevisto.

Quali sono quelle competenze che permettono di cogliere una scoperta potenzialmente serendipica?
Lo approfondiremo nel nostro percorso esperienziale!

Genova centro 12.02.2022 12.03.2022 09.04.2022


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